“Il grande cambiamento” viene chiamato.
Parliamo di un arco di tempo vasto, più di 200 anni di lotte femministe in Italia.
Anna Maria Mozzoni, come tante altre nel mondo, ha lottato per permettere che le donne nate in Italia fossero cittadine. Cittadine per cercare di essere donne.
Le tappe importanti dei diritti delle donne:
Dopo varie petizioni e l’arrivo del fascismo, si vede uno “spiraglio”.
Il 31 gennaio 1945 il Consiglio dei Ministri emanò un decreto che riconosceva il diritto di voto alle donne sopra a 21 anni.
Solo uno “spiraglio”, il 10 marzo 1946 il decreto legge Luogoteneziale diete la possibilità di candidarsi alle elezioni, di essere votate e potenzialmente, elette.
Il 2 giugno 1946 in occassione del referendum istituzionale monarchia-repubblica ci fu la possibilità di votare.
Uno “spiraglio” il 12 luglio del 2011, la legge Golfo Mosca prevedeva che il Consiglio di Amministrazione sarebbe dovuto essere composto da un quinto (20%) di donne a partire dal 2012 e da un terzo (33,3%) dal 2015. A dicembe 2019, un emendamento alla legge di bilancio 2020 ha prorogato le disposizioni previste dalla norma, che sarebbe scaduta del 2022, innalzando la quota di genere al 40% per il Consiglio di Amministrazione.
Quanto scritto sopra elenca le date più importanti, relativamente al nostro Paese, sulla questione dei diritti e parità dei sessi.
Quello che si vuole trasmettere è una maggiore sensibilizzazione su ciò che è successo e che sta succedendo, non solo qui in Italia, ma tutto il mondo.
La parità non esiste; quello che si vede è solo una gabbia d’oro e non più di argento. Già, perché le leggi e la società sono due opposti, le leggi nel modo in cui sono usate sono danneggiamenti nei confronti della società, una società sviluppata che cerca di abbattere le barriere che ci sono da anni e alla scoperta dell’essere umano. Ovviamente si spera che un giorno gli esseri umani saranno liberi di pensare, vivere, di non essere criticati per il proprio sesso, per la loro pelle e per il loro essere.
Perché alla fine quello “spiraglio” è solo l’essere di tutti noi.
Moody
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