In questi giorni è accesissimo il dibattito sul termovalorizzatore della Capitale, ad acuirne i toni la caduta del governo Draghi che stando alle dichiarazioni del movimento cinque stelle sembra proprio essere stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso o meglio far cadere il governo.
Cosa è effettivamente un termovalorizzatore e quali sono i pro e i contro? Molti sanno di cosa si tratta, ma c’è una grossa fetta dei cittadini che non sanno proprio di cosa stiamo parlando.
Un termovalorizzatore è un inceneritore che trasforma il calore generato in combustione dei rifiuti in energia destinata ad altri utilizzi. L’Europa chiede di riciclare entro il 2026 il 65% dei rifiuti in discarica non più del 10% quindi il 25% dovrà essere comunque conferito nei termovalorizzatori.
Fronte del NO | Fronte del Sì |
si possono costruire impianti per riciclare ma non per bruciare | Roma ha bisogno di una soluzione per togliere l’immondizia dalle strade |
Se passa il messaggio del termovalorizzatore la gente non differenzierà più e non riciclerebbe i rifiuti | negli ultimi 10 anni la raccolta differenziata è raddoppiata e il conferimento nei termovalorizzatori è passato dal 16% al 19% |
Non esistono inceneritori Green | i termovalorizzatori più moderni hanno effetti su ambiente e salute assolutamente trascurabili. |
le altre città europee li hanno ma hanno smesso di costruirli | La germania ne ha 96, la Francia 126, in Italia 37 e a copenhagen l’impianto ha sul tetto uno pista da sci. |
Brescia un esempio di termovalorizzatore eccellente
Qualche giorno fa un servizio del Tg1 ha fatto un servizio del termovalorizzatore a Brescia, lí viene fatta la raccolta differenziata puntuale con la tessera sanitaria, il resto è conferito nel termovalorizzatore. I rifiuti sono controllati durante e prima di essere conferiti, vengono bruciati e trasformati in calore che a sua volta diventa energia elettrica e energia termica e inviata nelle case, attraverso il sistema del tele riscaldamento, un impianto quello di Brescia che copre il fabbisogno di 200 mila famiglie per l’energia elettrica e fornisce il riscaldamento a 60 mila famiglie, coprendo in questo modo il 70% del fabbisogno termico della città in questo modo “sono state spente 20000” caldaie.
Un termovalorizzatore in funzione dal 1998, vengono fatti sempre investimenti per migliorarlo e tenere sotto controllo le emissioni che sono bassissime, “tutti gli studi effettuati da enti indipendenti, hanno dimostrato che l’impianto acceso o spento non fa differenza sulla qualità dell’aria”.
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