Vince il bando l’unione dei comuni di Cerveteri, Santa Marinella, Tolfa e Allumiere.
La Città della Cultura del Lazio nel 2020 sarà Cerveteri, assieme agli altri tre Comuni dell’Unione di cui è capofila: Tolfa, Allumiere e Santa Marinella. Quattro Comuni che hanno promosso e investito molto sulla cultura negli ultimi anni, con concerti e spettacoli di alto livello, portando a un importante incremento delle frequentazioni turistiche.
Grande soddisfazione per il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, che ha definito più volte tutto quel territorio straordinario, perché riunisce insieme un patrimonio storico, archeologico e naturalistico unico, basti pensare alla necropoli etrusca della Banditaccia, alla palude di Torre Flavia o il Castello di Santa Severa.
“Abbiamo fatto un grande lavoro nel 2019 – dice il Pascucci – proponendo molti grandi eventi; un 2019 che è coinciso anche con il quindicennale dell’iscrizione di Cerveteri nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Quanto alla buona notizia di oggi, abbiamo promosso questo progetto insieme agli altri tre Comuni proponendoci insieme come Capitale della Cultura per la Regione Lazio, non solo attraverso i nostri grandi eventi, ma lavorando insieme, facendo sì che tutto il comprensorio diventi un centro di cultura”
Questo è il terzo anno consecutivo che la Regione Lazio, assegna il titolo di “Città della Cultura” regionale (nel 2018 ha vinto Colleferro, capofila di un gruppo di Comuni che comprendeva anche Artena, Labico, Paliano e Valmontone, mentre nel 2019 è stata la volta di San Felice Circeo, assieme a Ponza e Ventotene). Alla città vincitrice – in questo caso i quattro Comuni – andrà un finanziamento di 100 mila euro; obiettivo di questa iniziativa è quello di stimolare la crescita economica e sociale della comunità attraverso la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
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